Cerca qui le cose strambe

2009-09-09

Notizie false, ma in parallelo


Siamo sempre più in basso: non bastava gettare fumo negli occhi ai lettori de il Giornale, ora si cerca di fare proseliti per le false notizie anche tra le donne che cercano i gossip di Chi - ora è di scena Alfonso Signorini:
Sul "caso" dell'ex direttore di Avvenire Dino Boffo, dopo quelle de il Giornale, ora arrivano anche le invenzioni del settimanale Chi, che nel pomeriggio ha rilasciato alle agenzie di stampa ampi stralci di una presunta intervista rilasciata da Boffo al direttore della rivista, Alfonso Signorini, e in realtà mai avvenuta.


(siccome io ci tengo a citare le fonti allego l'immagine dell'articolo di Avvenire così come appare adesso sul mio browser)

2009-09-03

caro Marco Travaglio mi hai deluso

Ieri sera mi sono visto "L'informazione delle denunce anonime" e devo dire che ne sono rimasto parecchio deluso. Forse che il signor Travaglio (al quale in passato erano andate le mie simpatie in qualità di coraggioso giornalista non stipendiato dal regime) nei mesi scorsi si era spesso prodigato a rimproverare Avvenire (in qualità di quotidiano della Chiesa Cattolica) per non essersi indignato a sufficienza per le mille malefatte del cavaliere, ora che poteva ammettere facilmente e senza paura di sbagliare, che Feltri sta infangando un giornalista con delle fesserie palesemente false non se la sente di schierarsi troppo con la Chiesa? In quel video Lui dice che le colpe di Feltri in questo caso non includono la menzogna, che ha scrtto cose vere, che si è attenuto ai fatti.

Mi spiace, ma stavolta non gli credo. Ora so che non gli interessa che la sua platea possa giungere alla verità.

Peccato. Peccato anche perché così facendo perde molta credibilità come giornalista. Peccato perchè da ora in poi ogni affermazione che urlerà (spacciandola per verità rigorosamente certa) sarà ai miei occhi sempre velata dal tarlo del dubbio, al pensiero di quali possano essere i suoi reali obiettivi.

Feltri: chiedi scusa e vattene!

In questi ultimi giorni il panorama dei giornalisti e dei giornali (siano essi tele o meno) sta toccando un nuovo minimo storico.
Mi riferisco a Feltri e al quotidiano che dirige.
Mi chiedo a quale scopo imbarcarsi in un'impresa che, bene che vada, gli procurerà una querela.
Siamo arrivati all'assurdo. Siamo arrivati a pubblicare
10 falsità.

A che scopo?
Attaccare (o meglio dovrei dire: infangare) il direttore del quotidiano avvenire Dino Boffo? A chi giova?

Un amico filo-ciellino, che acquista puntualmente il quotidiano di Feltri, ma che mi ha sempre dimostrato di essere decisamente intelligente ed equilibrato, ha commentato:
hanno voluto mandare un messaggio ai giornalisti: non rompeteci le scatole o vi affondiamo


Faccio qui il mio sterile e fazioso delirio dietrologistico:
Un presidente del consiglio a caso è da settimane esposto al pubblico ludibrio per le sue marachelle e la compravendita delle indulgenze posizioni aperte nelle sue TV e/o liste elettorali e/o cariche statali etc etc

Questa volta l'ha combinata così grossa che si trova contro non solo l'opinione pubblica, l'opposizione e tutta la stampa estera: tra i suoi grandi elettori anche le fazioni vicine al clero stavolta
gli hanno chiesto spiegazioni.

Quindi ora ha due urgenze: da un lato deve cercare di spostare l'attenzione dell'opinione pubblica lontano dai suoi misfatti
ormai non più personali
e dall'altro ha necessità di comunicare chiaramente alla schieda dei giornalisti italiani che scrivono per i suoi elettori che nessuno, per quanto in alto, può permettersi di attaccarlo
direttamente, pena un siluramento mediatico istantaneo.

Per raggiungere questi due obiettivi ha deciso di chiedere un piccolo sacrificio al direttore del suo quotidiano... un piccolo lavoro sporco che non può avere grandi effetti collaterali. Al massimo gli toccherà nominare un nuovo direttore del quotidiano.


Che mondo di palta.

Stavo finendo di scrivere questo post quando mi è capitato di leggere questo commento di D'avanzo:
qualcuno nota delle analogie?


Mi rimane una supplica finale:
Feltri, per favore, ammetti le tue colpe, chiedi scusa e vattene!



EDIT 2009-09-03 23:10
questo mio post è arrivato tardi - la notizia è di poche ore fa: il direttore di Avvenire Dino Boffo si è dimesso.

Non è bene provare odio nei confronti di Feltri e di chi gli sta dietro?
Lo so, eppure mi sale una rabbia... se vado avanti a scrivere rischio di sconfinare nei versetti imprecatori o addirittura nell'apologia di reato.

Mi permetto allora un'ultima citazione:
“Tu non ci hai voluto ascoltare” Paolo VI si espresse così, rivolto
a Dio, in occasione dell'uccisione di Aldo Moro (ma leggete il link per capire il vero significato dell'espressione).