In questi ultimi giorni il panorama dei giornalisti e dei giornali (siano essi
tele o meno) sta toccando un nuovo minimo storico.
Mi riferisco a Feltri e al quotidiano che dirige.
Mi chiedo a quale scopo imbarcarsi in un'impresa che, bene che vada, gli procurerà una querela.
Siamo arrivati all'assurdo. Siamo arrivati a pubblicare
10 falsità.
A che scopo?
Attaccare (o meglio dovrei dire:
infangare) il direttore del quotidiano avvenire Dino Boffo? A chi giova?
Un amico filo-ciellino, che acquista puntualmente il quotidiano di Feltri, ma che mi ha sempre dimostrato di essere decisamente intelligente ed equilibrato, ha commentato:
hanno voluto mandare un messaggio ai giornalisti: non rompeteci le scatole o vi affondiamo
Faccio qui il mio sterile e fazioso delirio dietrologistico:
Un
presidente del consiglio a caso è da settimane esposto al pubblico ludibrio per le sue marachelle e la compravendita delle
indulgenze posizioni aperte nelle sue TV e/o liste elettorali e/o cariche statali etc etc
Questa volta l'ha combinata così grossa che si trova contro non solo l'opinione pubblica, l'opposizione e tutta la stampa estera: tra i suoi
grandi elettori anche le fazioni vicine al clero stavolta
gli hanno chiesto spiegazioni.
Quindi ora ha due urgenze: da un lato deve cercare di spostare l'attenzione dell'opinione pubblica lontano dai suoi
misfatti
ormai non più personali
e dall'altro ha necessità di comunicare chiaramente
alla schieda dei giornalisti italiani che scrivono per i suoi elettori che nessuno, per quanto in alto, può permettersi di attaccarlo
direttamente, pena un siluramento mediatico istantaneo.
Per raggiungere questi due obiettivi ha deciso di chiedere un piccolo sacrificio al direttore del suo quotidiano... un piccolo lavoro sporco che non può avere grandi effetti collaterali. Al massimo gli toccherà nominare un nuovo direttore del quotidiano.
Che mondo di palta.
Stavo finendo di scrivere questo post quando mi è capitato di leggere
questo commento di D'avanzo:
qualcuno nota delle analogie?
Mi rimane una supplica finale:
Feltri, per favore, ammetti le tue colpe, chiedi scusa e vattene!
EDIT 2009-09-03 23:10
questo mio post è arrivato tardi - la notizia è di poche ore fa:
il direttore di Avvenire Dino Boffo si è dimesso.
Non è bene provare odio nei confronti di Feltri e di chi gli sta dietro?
Lo so, eppure mi sale una rabbia... se vado avanti a scrivere rischio di sconfinare nei
versetti imprecatori o addirittura
nell'apologia di reato.
Mi permetto allora un'ultima citazione:
“Tu non ci hai voluto ascoltare”
Paolo VI si espresse così, rivolto
a Dio, in occasione dell'uccisione di Aldo Moro (ma leggete il link per capire il vero significato dell'espressione).